Incontro con il Sindaco di Firenze Dario Nardella

Il segretario generale della CII, AbdAllah Massimo Cozzolino, il presidente della Federazione Islamica della Toscana, Abdelillah Balboula, insieme con una delegazione di rappresentanti di alcuni centri islamici cittadini, hanno partecipato all’incontro del Sindaco di Firenze, Dario Nardella, con la Comunità islamica fiorentina presso il centro di Borgo Allegri. Il Sindaco, che era accompagnato da molti assessori e consiglieri comunali, ha deciso far visita alla moschea di Firenze, all’indomani della firma del Patto nazionale per un Islam italiano, “una firma storica che segna il primo importante passo verso il riconoscimento reciproco tra Stato italiano e la comunità islamica“.

Molti giovani musulmani nati in Italia, molti cittadini italiani, anche di altre religioni, hanno preso parte all’incontro con la consapevolezza e l’entusiasmo di voler costruire una cittadinanza condivisa come elemento fondante per abbattere i muri della diffidenza, della paura e dello scontro.

Izzedin Elzir ha accolto il sindaco Nardella e fatto gli onori di casa. Il presidente della moschea di Firenze ha introdotto la discussione facendo riferimento al preoccupante clima di islamofobia che di fatto rappresenta una discriminazione verso una parte importante della società europea.

Nardella, nel suo intervento, ha parlato a lungo dell’importanza della Costituzione italiana “che ci rappresenta tutti e ci racchiude tutti come cittadini di questo Paese“. La relazione del Sindaco sui “Valori e principi della Costituzione italiana” ha toccato punti importanti come quello del diritto alla libertà religiosa e del diritto ad un luogo adeguato di preghiera per la Comunità islamica di Firenze.

AbdAllah M. Cozzolino è intervenuto sottolineando come il dialogo e l’azione concertata siano lo strumento politico e giuridico più idoneo per definire il quadro dei valori comuni non negoziabili. “La politica – ha affermato Cozzolino – ha il dovere irrinunciabile di tradurre in realtà, i principi e i valori posti dalla nostra Costituzione, in azioni pubbliche di tutela attiva dei diritti fondamentali di ognuno per permettere a ogni persona di coltivare liberamente le proprie aspirazioni e la propria spiritualità“. Il Segretario generale della CII ha inoltre rivolto al Sindaco di Firenze, Dario Nardella, l’invito a seguire un percorso inclusivo delle varie anime della comunità islamica fiorentina per affrontare le importanti scelte politiche a favore dei musulmani.

IV Concorso del Corano a Abbadia San Salvatore (SI)

Al-ḥamdu lillāh Domenica 29 maggio, presso il Cinema- Teatro Amiata di Abbadia S. Salvatore (Si), si è svolto il IV Concorso di recitazione del Sacro Corano, organizzato dalla Federazione Islamica della Toscana, al quale hanno partecipato veramente tanti giovani di ogni età. La prova è consistita nel decretare i finalisti, tra i vincitori provenienti da tutte le provincie della Regione Toscana, per partecipare al Concorso nazionale.  Alla presenza del Sindaco dott. Fabrizio Tondi e del Presidente della CII, Mustapha Hajraoui, in una sala gremita di persone provenienti da tutta la regione Toscana, si è avuto modo di ribadire delle finalità altamente culturali e formative di tali iniziative per i giovani.

<<L’Amiata è una terra di incontro, di forte spiritualità – ha detto il Sindaco dott. Tondi – e crocevia di molte religioni. La comunità islamica inoltre, si è sempre mostrata rispettosa e attenta, non ci sono mai stati motivi di conflittualità religiosa>>

Il Concorso di recitazione del Corano alla sua IV edizione è una scuola di vita per i nostri giovani e rappresenta un’occasione di festa per tante famiglie musulmane che si riuniscono al ricordo della Parola di Allāh.