I giovani della CII esprimono preoccupazioni per l’ennesimo attentato terroristico in Francia


Dalla Francia arrivano nuove e tragiche notizie: dopo l’atroce assassinio del professore Samuel Paty, due persone, attualmente sotto la custodia della polizia francese per tentato omicidio, hanno accoltellato due donne musulmane, vicino alla Torre Eiffel, nella serata di mercoledì 21 ottobre 2020.

Questo ennesimo attentato si inserisce all’interno delle crescenti tensioni registratesi in seno alla società francese con l’incremento, da un lato, dei casi di radicalizzazione islamista, e, dall’altro, di episodi di islamofobia, espresse non solo mediante numerosi post e commenti sui social media.

Certamente le politiche anti-islam sono risultate fallimentari, come anche il Presidente Macron ha riconosciuto, avvertendo come non giovino e contribuiscano alla pace sociale in un periodo già particolarmente difficile come quello che tutti stiamo attraversando. La comunità islamica ha parte di responsabilità nel non avere misurato le conseguenze della strumentalizzazione di alcune posizioni di rivendicazioni dei propri diritti, lasciando che si diffondesse un pensiero binario senza riguardo per la complessità della situazione.

Con l’augurio che le istituzioni repubblicane francesi affrontino la difficile questione, guardando alla comunità islamica francese come parte integrante della società e non come un problema da risolvere, i giovani musulmani della Confederazione Islamica Italiana esprimono tutta la loro vicinanza a ogni singola vittima di violenza, di razzismo e della non accettazione della diversità.

Come musulmani europei non dobbiamo vacillare, né permettere che si possano colpire le nostre coscienze nel tentativo di deludere le nostre speranze di pace.

Continuiamo insieme a costruire ponti piuttosto che muri.

I giovani della Confederazione Islamica Italiana